giovedì 17 novembre 2016

Recensione-Doctor Who 2° Stagione


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Odio il detto “come passa il tempo quando ci si diverte!”. Perché se è vero come è vero che questo proverbio ha stramaledettamente ragione io sono di nuovo qui a recensire una stagione di Doctor Who, precisamente la seconda di quelle moderne.

Cominciamo con una persona, un dottore, un nome e un cognome: siori e siore, David Tennant! Non posso certo recensire questa stagione senza elogiare alla follia dire due parole su quest’ometto.
Da cosa iniziare… La sua espressione folle ed entusiasta davanti agli avvenimenti, la sua premura nei confronti di Rose, le sue millemila parole al minuto durante i suoi ragionamenti lo pongono certamente ad una posizione di vantaggio rispetto al precedente Dottore. Non che quest’ultimo non fosse adatto ma David Tennant é qualcosa di più, lui non impersona il Dottore, lui è il Dottore. A proposito di questo cambiamento, senza dire troppo vi basti sapere che il cambiamento é solo fisico e non della mente perció il Dottore ricorda tutto ció che ha fatto in passato senza peró avere sensazioni riguardo alle sue esperienze legate al suo nuovo corpo, altra cosa in cui David Tennant emoziona per la bravura.
A compensare la magia del Dottore è Rose che, altrettanto magicamente, in questa stagione si é trasformata in una succhiapalle insopportabile bambina stupida, come possiamo vedere dalle sue non intuizioni geniali (spacciate per tali dal Dottore solo perché é un omino gentile), dalle sue battute stupide e prive di senso nel contesto in cui sono (che nove volte su dieci sta portando alla morte i due protagonisti e coloro che stanno loro intorno) e, ultimo ma ultimo, dal numero decisamente più esiguo di ragazzi ammaliati (compresa la momentanea perdita del suo “fidanzato ufficiale”, ma vi rimando alle puntate 5 e 6 per più informazioni).
Finale di stagione talmente drammatico da non essermi piaciuto: troppe lacrime e troppo poco mascara colato.
Punti a favore (oltre il già citato “nuovo” Dottore) sono gli effetti speciali decisamente ad un altro livello rispetto alla stagione precedente e il miglioramento globale delle trame degli episodi con qualche punta di spicco decisamente emozionante.
Punto a sfavore (nonché semi-spoiler, siete avvertiti!):non é tornato Jack il Belloccio, cosa su cui contavo parecchio.
In generale direi che questa stagione si trova ad uno scalino superiore rispetto a quella precedente, con un miglioramento un po’ generale di tutto. Scrivendo mentre per me é già in corso la terza stagione, non posso che augurare (e le premesse ci sono tutte) che questo percorso punti sempre più verso l’alto.

Se avete qualcosa da farmi sapere riguardo Doctor Who o riguardo le funzioni goniometriche, fatemelo sapere nei commenti. Ci rivediamo alla prossima stagione!

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