venerdì 28 ottobre 2016

Tale e Quale 2016 - ep. 6




Eccoci qua! Ogni settimana una nuova recensione, scritta apposta per voi, contenti? Come sempre, se vi va commentate qui sotto e guardate i link (le scritte rosa). Un bacio e buon divertimento!

Deborah Iurato - Antonella Ruggiero
Non male, neanche nei gesti. Come voce, nella mia ignoranza, naturalmente, almeno in questa canzone, a me sembravano già di partenza abbastanza simili e poi la Iurato è una cantante già di suo, però, non è stata affatto male.

Davide Merlini - Marco Mengoni
No. No. NO. Mi rivolgo direttamente a te, Davidino (e mi permetto di darti del tu, caro). Penso che in gergo tecnico si dica: hai cannato in pieno bello. Hai provato, anche a fare "l'occhio vibrante", ma non è riuscito. In alcuni punti non pareva neanche cantaste la stessa canzone, fa' un po' te...

Vittoria Belvedere - Lady Gaga
Come, temo, tutte le sue esibizioni precedenti non è stata molto brillante... E sono stata buona diciamolo, pure. Signora Goggi, il problema è davvero il naso? Sicura di non voler cambiare la sua risposta in extremis? Guardi che glielo concedo, per questa volta. Non era simile nella voce, si muoveva come un gatto di marmo e il trucco non era affatto il volto di Lady Gaga.

Manlio Dovì - Domenico Modugno
Meraviglioso ben poco, en efecto.  Perchè la voce era così "gonfia"? Perchè "meravigliosso"? Perchè Conti si ostina a dire "standing ovation" quando non c'è? Solamente il volto, molto simile, è vero. Per il resto trovo esagerati i commenti così entusiasti dei giudici.

Bianca Atzei - Giorgia
E' stata davvero brava: voce, gestualità, espressione... C'era tutta Giorgia... Oh, mio Dio! Sto iniziando a parlare come la Goggi!! Qualcuno mi abbatta prima che sia troppo tardi! Scherzi a parte, a me è piaciuta veramente un sacco, complimenti! (p.s. qui sì che ci stava la standing ovation).

Leonardo Fiaschi - Biagio Antonacci
Non parlerò dello smocking sbrilluccico, perchè vorrei davvero, purtroppo non mi sembra molto il caso, quindi, parliamo dell'esibizione. E' venuto bene, tutto sommato. In alcuni punti più calcato, forse, rispetto all'originale, ma non così tanto da compromettere la prova.

Enrico Papi - Mick Jagger
Non sono molto sicura di voler ascoltare e di seguito commentare quest esibizione. In generale, Mick Jagger, pur reputandolo un "mostro sacro", non è tra i miei cantanti preferiti, ma di certo non si meritava questa ingloriosa fine... La voce non ha davvero più senso di essere criticata... Insomma, dopo due recensioni avrete ben capito che ritengo (come spero la maggior parte del pubblico e non solo il grande Amendola, per il quale rinnovo il mio amore) non abbia capito il senso del programma. Capisco non posso muoversi come quel furetto del Jagger, ma non ce l'ha proprio fatta. Ed era orribile da vedersi.

Sergio Assisi - Eduardo de Crescenzo
Bravo, ma non spettacolare: in alcuni tratti somigliava a Pino Daniele, in altri a se stesso. Insomma, non proprio il top del top. Da ammettere, però, è la difficoltà del personaggio, certamente.

Lorenzo Mario - Micheal Jackson
Come l'altra volta, una brava, bravissima ballerina, ma meno cantante. Mi è piaciuta proprio vederla ballare, ma l'interpretazione tutto sommato, non la riterrei riuscita... Il trucco, tutto sommato, non p stato, difficile da fare, con tutta quella plastic-.. Ah, no! Non si parla male dei morti (a meno che tu non faccia Goggi di cognome).

Tullio Solenghi - Giorgio Gaber
Non vorrei ripetermi, ma purtroppo, non mi resta altro da fare, come ogni settimana: non si possono dare a Solenghi personaggi grandi come Gaber (o Jannacci, ovviamente). Non mi ripeterò sul resto, naturalmente. Non dirò che sembra più una caricatura che un'imitazione, nè che verrà giudicato perchè lui è Solenghi ed interpreta Gaber. Non dirò che non mi è piaciuto, nè che i giudici non sono giusti. Ve l'ho detto: non volevo ripetermi.

Fatima Trotta - Nino d'Angelo
Posso farle un complimento? Non ci assomigliava per nulla. Se già i capelli di d'Angelo erano tristi su di lui, su questa sua copia tarocca erano ancora peggio. Parole incomprensibili (chissà se qualche arabo è riuscito, invece, a comprenderle) e troppo troppo calcato. Pollice giù.

Silvia Mezzanotte - Kate Bush
Non male, ma la sua interprtazione non rendeva l'etereità (chissà se è una parola italiana...) dell'originale. Tuttavia, con una voce così particolare come quella della Bush, era difficile pretendere la perfezione. Non somigliava molto neanche fisicamente, ma bisogna tenere conto anche la differenza di età.


Nessun commento:

Posta un commento